1- L'Italia farà la fine dell'Argentina? 2- in sintesi cosa è successo all'Argentina; non ho approfondito ma aveva ed a ha molte più risorse di noi
3-in TV ho sentito un certo Randini Prandini non ricordo bene il nome , ma anche Tremonti stesso, che dicono e sono d'accordo, che Cina e India saranno la rovina di noi occidentali;
10 anni fa inItali anon c'era un cinese:, oggi siamo pieni e non si integrano. Le fabbriche chiudono tutte:
il passaggio successivo sarà la chiusura dei negozi e poi dei servizi ?
Tremonti dice che è un problema che l'occidente tutto deve risolvere: cosa si sta facendo?
forse non è ben esplicitato nel blog, ma lo spazio dei commenti di Caffè Economico è pensato per degli interventi inerenti il tema trattato nella rubrica di Economia su Radio Aut. Se invece intende farmi delle domande, mi mandi un'email a marcomarcatili@gmail.com. Le chiederei, inoltre la cortesia di firmarsi ogni volta che posta un commento perchè Caffè Economico, pur rimanendo per ora virtuale, non vuole rinunciare alla relazionalità delle persone che passa almeno inzialmente con la presentazione del proprio nome.
Ok posso inviare anche privatamente ma credo sia più utile una comunicazione publlica in modo che anche altri possano dire la loro;
eventualmente può considerare tutti o parte degli argomenti anche come spunto per future trasmissioni.
" Le chiederei, inoltre la cortesia di firmarsi ogni volta che posta un commento perchè Caffè Economico, pur rimanendo per ora virtuale "
per ora virtuale cosa si intende, cioè in futuro ..?
" non vuole rinunciare alla relazionalità delle persone che passa almeno inzialmente con la presentazione del proprio nome. "
non sono d'accordo riguardo il mondo internet; altrimenti non si spiegherebbe come in tutte le grandissime comunità con milioni di user il nick, anche se non accompagnato dal nome non è sinonimo di non relazionalità o di riduzione della stessa;
Caro Roberto (ones) scusa per il ritardo. Proverò a risponderti sinteticamente, utilizzando però solo categorie economiche e non politiche.
1. Attualemnte la situazione dell'Italia non può essere, neppure in un ottica futura, paragonabile a quella del nostro paese. L'ingresso in Europa infatti ha costituito una copertura dal rischio deafult oltre che un encomibaile processo di integrazione storico e culturale.
2. A mio avviso le cause della crisi argentina sono state: inadeguatezza della classe dirigente a tutti i livelli;protezione degli interessi finanziari più che dell'economia reale che ha lasciato spazio alle speculazioni di breve periodo e che comunque non può funzionare in un ottica di sviluppo di medio termine; scelte di politica economica (tassi interesse, tassi di cambio e politica fiscale) inadeguate ex post ma discutibili ex ante, incentivate da alcune "strane" azioni del Fondo Monetario Internazionale (secondo alcuni, infatti, quest’ultimo è stato eccessivamente generoso in situazioni in cui sarebbe stato opportuna una maggiore criticità e selettività, mentre ha chiesto con ritardo misure fiscali peraltro insopportabili sul piano politico, chiudendo i rubinetti del credito nel momento di maggiore bisogno per il Paese).
3. Non credo che la Cindia (Cina e India) costituisca il nostro male. La giusta apertura a questi paesi (ogni forma di embargo non è giustificato sul piano economico) ha enfatizzato alcuni dei nostri problemi, ma ha amplificato i vantaggi derivanti dalla globalizzazione. L'italia, e sopratutto le marche, ha recepito più gli svantaggi che i vantaggi (proprio per la mancata "attrezzatura" sociale ed economica). Come mai in Germani non c'è un convegno dove si protesta della Cindia, mentre in italia alcuni (fra cui anche Tremonti) vorrebbero prefigurare scenari di protezionismo del 1500?Le fabbriche italiane chiudono per un problema delle fabbriche esploso con l'apertura dei mercati, le fabbriche tedesche invece espandono i propri ordinativi all'estero.E' un problema di specializzazione e qualificazione produttiva.
Spero di averti dato spunti di riflessione, senza averti certamente convinto.
Il tema della puntata è Conti pubblici o dall’Argentina alla Cina con furore passando per Randini Prandini? La mancata “quadratura” dei Conti Pubblici nasce ovviamente da un’inadeguata amministrazione degli stessi ma anche da una pubblica condotta che mette le basi nello sperpero e nell’inefficiente utilizzo delle risorse collettive. Internet rappresenta il più grande e accessibile strumento di comunicazione mai inventato: è la risorsa collettiva per il reperimento di informazioni più capillare ed esaustiva di cui l’umanità dispone. Farne un uso così qualunquistico – per esempio in un blog di economia – che inoltre pretende risposte che esulano dal contesto analizzato – per esempio facendo perdere del tempo a chi si occupa di economia in modo serio – è un piccola-grande rappresentazione di come le risorse collettive siano in modo incongruo impiegate da una fetta di comunità sempre lacrimante, costantemente in preda a deboli forme di trasmissione di scarni pensieri. E allora Marco mi chiedo con una società impregnata di tali soggetti, potranno mai quadrare i Conti Pubblici?
5 commenti:
1- L'Italia farà la fine dell'Argentina?
2- in sintesi cosa è successo all'Argentina; non ho approfondito ma aveva ed a ha molte più risorse di noi
3-in TV ho sentito un certo Randini Prandini non ricordo bene il nome , ma anche Tremonti stesso, che dicono e sono d'accordo, che Cina e India saranno la rovina di noi occidentali;
10 anni fa inItali anon c'era un cinese:, oggi siamo pieni e non si integrano.
Le fabbriche chiudono tutte:
il passaggio successivo sarà la chiusura dei negozi e poi dei servizi ?
Tremonti dice che è un problema che l'occidente tutto deve risolvere:
cosa si sta facendo?
Caro "Ones",
forse non è ben esplicitato nel blog, ma lo spazio dei commenti di Caffè Economico è pensato per degli interventi inerenti il tema trattato nella rubrica di Economia su Radio Aut. Se invece intende farmi delle domande, mi mandi un'email a marcomarcatili@gmail.com. Le chiederei, inoltre la cortesia di firmarsi ogni volta che posta un commento perchè Caffè Economico, pur rimanendo per ora virtuale, non vuole rinunciare alla relazionalità delle persone che passa almeno inzialmente con la presentazione del proprio nome.
Grazie,
Marco
Ok posso inviare anche privatamente ma credo sia più utile una comunicazione publlica in modo che anche altri possano dire la loro;
eventualmente può considerare tutti o parte degli argomenti anche come
spunto per future trasmissioni.
"
Le chiederei, inoltre la cortesia di firmarsi ogni volta che posta un commento perchè Caffè Economico, pur rimanendo per ora virtuale
"
per ora virtuale cosa si intende,
cioè in futuro ..?
"
non vuole rinunciare alla relazionalità delle persone che passa almeno inzialmente con la presentazione del proprio nome.
"
non sono d'accordo riguardo il mondo internet; altrimenti non si spiegherebbe come in tutte le grandissime comunità con milioni di user il nick, anche se non accompagnato dal nome non è sinonimo di non relazionalità o di riduzione della stessa;
comunque no problem
Roberto
Caro Roberto (ones) scusa per il ritardo. Proverò a risponderti sinteticamente, utilizzando però solo categorie economiche e non politiche.
1. Attualemnte la situazione dell'Italia non può essere, neppure in un ottica futura, paragonabile a quella del nostro paese. L'ingresso in Europa infatti ha costituito una copertura dal rischio deafult oltre che un encomibaile processo di integrazione storico e culturale.
2. A mio avviso le cause della crisi argentina sono state: inadeguatezza della classe dirigente a tutti i livelli;protezione degli interessi finanziari più che dell'economia reale che ha lasciato spazio alle speculazioni di breve periodo e che comunque non può funzionare in un ottica di sviluppo di medio termine; scelte di politica economica (tassi interesse, tassi di cambio e politica fiscale) inadeguate ex post ma discutibili ex ante, incentivate da alcune "strane" azioni del Fondo Monetario Internazionale (secondo alcuni, infatti, quest’ultimo è stato eccessivamente generoso in situazioni in cui sarebbe stato opportuna una maggiore criticità e selettività, mentre ha chiesto con ritardo misure fiscali peraltro insopportabili sul piano politico, chiudendo i rubinetti del credito nel momento di maggiore bisogno per il Paese).
3. Non credo che la Cindia (Cina e India) costituisca il nostro male. La giusta apertura a questi paesi (ogni forma di embargo non è giustificato sul piano economico) ha enfatizzato alcuni dei nostri problemi, ma ha amplificato i vantaggi derivanti dalla globalizzazione. L'italia, e sopratutto le marche, ha recepito più gli svantaggi che i vantaggi (proprio per la mancata "attrezzatura" sociale ed economica). Come mai in Germani non c'è un convegno dove si protesta della Cindia, mentre in italia alcuni (fra cui anche Tremonti) vorrebbero prefigurare scenari di protezionismo del 1500?Le fabbriche italiane chiudono per un problema delle fabbriche esploso con l'apertura dei mercati, le fabbriche tedesche invece espandono i propri ordinativi all'estero.E' un problema di specializzazione e qualificazione produttiva.
Spero di averti dato spunti di riflessione, senza averti certamente convinto.
Saluti,
Marco Marcatili
Il tema della puntata è Conti pubblici o dall’Argentina alla Cina con furore passando per Randini Prandini? La mancata “quadratura” dei Conti Pubblici nasce ovviamente da un’inadeguata amministrazione degli stessi ma anche da una pubblica condotta che mette le basi nello sperpero e nell’inefficiente utilizzo delle risorse collettive. Internet rappresenta il più grande e accessibile strumento di comunicazione mai inventato: è la risorsa collettiva per il reperimento di informazioni più capillare ed esaustiva di cui l’umanità dispone. Farne un uso così qualunquistico – per esempio in un blog di economia – che inoltre pretende risposte che esulano dal contesto analizzato – per esempio facendo perdere del tempo a chi si occupa di economia in modo serio – è un piccola-grande rappresentazione di come le risorse collettive siano in modo incongruo impiegate da una fetta di comunità sempre lacrimante, costantemente in preda a deboli forme di trasmissione di scarni pensieri. E allora Marco mi chiedo con una società impregnata di tali soggetti, potranno mai quadrare i Conti Pubblici?
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